Abbruzzese come Ciacciarelli alle prese con i numeri (sbagliati) e dati incompleti.

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Domenico Panetta
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La gaffe di Abbruzzese (Lega) è davvero emblematicamente rappresentativa del dilettantismo che purtroppo si sta diffondendo nel panorama politico attuale quando si è alle prese con i dati. È inaccettabile che un politico, e ancor più un consulente del Ministro, possa scrivere post senza una minima riflessione o, peggio ancora, senza un’adeguata informazione. La credibilità di chi occupa posizioni di potere è fondamentale e certe affermazioni rischiano di compromettere non solo l’immagine del singolo, ma anche quella dell’intero partito.

Nel suo ultimo post, Abbruzzese loda l’aumento del potere di acquisto delle famiglie nel 2024, descrivendolo come una “svolta storica”. Come se non bastasse, conclude con un esclamativo “Avanti!” che sembra richiamare le famose battute di Lino Banfi, ma in questo contesto suona più come un’amara ironia. Ecco il post

La realtà, però, è ben diversa dalle sue affermazioni altisonanti. È fondamentale chiarire che i salari reali potrebbero essere aumentati del 2,3% nel 2024, ma ciò non giustifica in alcun modo il crollo del potere di acquisto degli italiani, sceso di quasi il 9% dal 2008 ad oggi e non come erroneamente detto da Abbruzzese perché il dato esatto è crescita del 1,2 nel 2004 rispetto al 2003 aggiungendo  il crollo decennale appena citato. Tant’è che Salvini non ha ritenuto opportuno pubblicare questo dato “vittorioso” perché sarebbe stato subito smentito.

I dati sono chiari: mentre in Francia il potere di acquisto è aumentato del 5% e in Germania quasi del 15%, noi continuiamo a retrocedere. Questo è il risultato di scelte politiche errate e mancanza di visione a lungo termine. Facciamo presente ad Abbruzzese che non basta citare dati statistici incompleti bisogna saperli contestualizzare e interpretare correttamente. Non si può confondere il potere d’acquisto con l’andamento dei salari reali; sono due dimensioni distinte e cruciali per comprendere davvero la qualità della vita delle famiglie italiane, non può citare in dato incompleto. Per onestà di cronaca vi lasciamo link del rapporto basta cliccare su rapporto mondiale salari medi rapporto mondiale salari medi 

Se vogliamo parlare di economia e di dati, dobbiamo farlo con rigore e serietà, non con slogan populisti che illudono i cittadini. La politica non è un palcoscenico per battute facili, ma un campo di studio e analisi. Ci chiediamo quindi: il Ministro si fida davvero delle consulenze di Abbruzzese? Speriamo di no, perché nel ballo ci sono le speranze e il benessere di milioni di italiani.

Intanto, auguriamo a tutti, e in particolare ad Abbruzzese, un sereno lunedì di Pasquetta. Ma ricordiamoci: un po’ di attenzione sui dati non guasterebbe affatto. Il nostro è uno sporco lavoro consiste nel ricercare dichiarazioni, notizie,  investigare qualcuno questo sporco lavoro deve pur farlo. Mettiamola così è “stata una strategia pubblicitaria” e che strategia! 

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