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La situazione drammatica del Presidio Ospedaliero “Santa Scolastica” non è più tollerabile. Ieri pomeriggio, durante la riunione della Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale, ho preso atto con crescente preoccupazione delle gravissime criticità sanitarie che da troppo tempo affliggono il nostro ospedale, mettendo a rischio la salute dei cittadini di tutto il comprensorio.

Davanti a questa emergenza, ho presentato una mozione urgente in Consiglio comunale, chiedendo al Sindaco Enzo Salera e all’intera amministrazione di farsi promotori di una risposta politica e istituzionale chiara, unitaria e condivisa. È imprescindibile convocare subito la Consulta dei Sindaci del Cassinate per redigere un documento forte e rappresentativo dell’intero territorio da portare sui tavoli regionali e aziendali della sanità.
L’assenza di personale, in particolare nel Pronto Soccorso, l’incertezza sul futuro del reparto di ginecologia e il senso di abbandono percepito dai cittadini impongono un cambio di passo concreto e immediato.

Accolgo positivamente l’annuncio, fatto dal Sindaco Salera in Consulta, riguardo all’incontro imminente con il nuovo Direttore Generale della ASL di Frosinone, dott. Arturo Cavaliere. Tuttavia, è cruciale che a quel tavolo si arrivi con una voce unitaria, costruita con il contributo di tutto il Consiglio comunale – maggioranza e opposizione – e, soprattutto, delle comunità locali.
È giunto il momento di agire. Non possiamo più limitarci a analisi e dichiarazioni: serve un piano serio, chiaro e condiviso per il rilancio dell’ospedale Santa Scolastica e per garantire il diritto alla salute nel nostro territorio. Queste non sono battaglie politiche, ma risposte dignitose e responsabilità alle esigenze di migliaia di persone.
Infine, esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia di Charles Baffour, che ha pagato con la vita il prezzo di un sistema sanitario che necessita di riforme radicali. È per lui, e per tutti i cittadini che ogni giorno lottano per ricevere cure adeguate, che continueremo a chiedere giustizia, ascolto e azioni concrete. Non può esserci più tempo da perdere.