L’amministrazione comunale ha ricordato l’81 anniversario della distruzione

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Domenico Panetta
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Così come da programma, l’Amministrazione comunale, con il sindaco in testa, assessori e consiglieri (tra gli esponenti della minoranza, con evidente sensibilità, ha assicurato la presenza il consigliere Carmine Di Mambro) ieri mattina ha ricordato l’81° anniversario della sua distruzione, il 15 marzo del 1944, con una sobria cerimonia in piazza De Gasperi.

Nel monumento ai Caduti è stata deposta una corona di alloro e osservato un minuto di raccoglimento, cui ha fatto seguito una commovente preghiera, sempre in omaggio delle vittime di allora, da parte del padre Abate di Montecassino, dom Luca Fallica.

Hanno presenziato le associazioni combattentistiche e d’Arma, una delegazione della Polizia provinciale e l’altra delle vittime civili di guerra con il suo presidente Alfredo Lanciano, il comandante della locale compagnia dei Carabinieri, tenente colonnello Giovanni Anastasia, mentre la Guardia di Finanza è stata rappresentata dalla giovane tenente Vanessa Emili.

Ma l’appuntamento di questa mattina era duplice. Infatti alla cerimonia in piazza De Gasperi ha fatto seguito, alle ore 11, presso la sala Rambaldi dell’ Historiale la presentazione della nuova brochure del museo di via San Marco e la donazione al Comune di una bella opera da parte dell’artista Giovanni Vacca dedicata alla rinascita della Città.

Negli interventi che si sono tenuti all’Historiale, il sindaco ha sottolineato l’importanza della commemorazione delle vittime, ma anche il ricordare i sacrifici e le privazioni dei sopravvissuti, tra cui donne e bambini, che tanto ebbero a soffrire. Dare seguito alla cerimonia al Monumento ai Caduti con la visita dell’Abateall’Historiale e la presentazione della brochure èanch’esso un modo per onorare la memoria di chi non c’è più. Ma è anche un modo per richiamarela tenacia, la fiducia nel futuro di quei tanti che hanno avuto la forza di avviare la ricostruzione.”

L’assessore alla Cultura, Gabriella Vacca, ha detto che, soprattutto in questo momento storico, non bisogna disperdere quel patrimonio rappresentato dal messaggio di forza, di pace che sale dalla nostra città martire con San Benedetto, patrono di tutta l’Europa ma anche patrono di Cassino. La memoria va conservata, preservata e tramandata – ha detto ancora – Noi l’abbiamo voluto fare oggi, ancora una volta, con la presentazione anche di questa brochure che è un segno tangibile, concreto di ciò che qui è stato”.

Costruzioni Laziali

La professoressa Concetta Tamburrini, assessore alla Pubblica Istruzione, si è soffermata sul senso della brochure, quello cioè di fare in modo che il percorso nel museo sia una condivisione di emozioni. “L’augurio – ha detto – è che brochure e museo siano veicolo di comunicazione con i giovani, spinti a porsi domande a metà percorso per una riflessione finalizzata a dettare comportamenti positivi. Mi auguro vengano quimolti studenti, perché qui potranno cogliere molti elementi utili alla loro formazione ed educazione alla pace”.

A tal proposito, in precedenza, l’Abate, al termine della visita al museo, aveva parlato di “visita emozionante che colpisce intelligenza e cuore”. Ed ha parlato dell’Historiale come “luogo di memoria, che per assonanza ricorda memoriale, destinato a parlare all’oggi, e luogo di memoria, ricordo di chi è caduto e di chi ha ricostruito. La pace costruisce là dove la guerra distrugge”.