A Gedda primi segnali di pace

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Domenico Panetta
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Dal Mondo – Durante i colloqui di questa mattina a Gedda, in Arabia Saudita, è emersa una significativa apertura da parte dell’Ucraina verso un cessate il fuoco. L’ Ucraina ha confermato la sua disponibilità ad accettare la proposta degli Stati Uniti per un’interruzione temporanea delle ostilità della durata di 30 giorni. Questa iniziativa rappresenta un passo cruciale verso la stabilizzazione della regione e potrebbe essere prorogata mediante un accordo comune tra le parti coinvolte.

La dichiarazione congiunta rilasciata dopo l’incontro sottolinea come gli Stati Uniti si siano impegnati a riprendere immediatamente l’assistenza militare e la condivisione di informazioni di intelligence con l’Ucraina. Questo supporto non solo rafforzerà le capacità difensive ucraine, ma evidenzia anche l’importanza della cooperazione bilaterale nel contesto attuale.

In un ulteriore sviluppo promettente, le delegazioni dei due Paesi hanno concordato di nominare team negoziali per avviare trattative finalizzate a ottenere una pace duratura. Questo dialogo diretto con le autorità russe, sulla base delle proposte concordate con Kiev, rappresenta un’opportunità fondamentale per un progresso sostenibile nella risoluzione del conflitto.

Infine, è emerso un consenso tra i presidenti dei due Paesi riguardo alla necessità di concludere quanto prima un accordo globale sullo sviluppo delle risorse minerarie più rilevanti dell’Ucraina. Tale accordo non solo potrebbe stimolare l’economia ucraina, ma anche promuovere una cooperazione più profonda e strategica tra Ucraina e Stati Uniti.

Questi passi fatti a Gedda sottolineano la determinazione dell’Ucraina e dei suoi alleati a perseguire la pace, senza compromettere il diritto alla sovranità e alla sicurezza del Paese. La volontà di dialogo, unita a un impegno concreto da parte degli Stati Uniti, crea un terreno fertile per sperare in un futuro più stabile e prospero.