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Doveva essere una domenica tranquilla, soprattutto dopo l’entusiasmante gol di Cocorocchio al 4’ minuto, che aveva acceso le speranze dei tifosi del Cassino. Ma la partita ha preso una piega inaspettata e drammatica con un rigore fischiato al 28’ e un secondo penalty quattro minuti dopo, al 32’. In un batter d’occhio, il Cassino si è ritrovato sotto di due gol, costretto a fronteggiare una situazione difficile.
La situazione è diventata ancora più complicata intorno alla mezz’ora del secondo tempo. Un calcio d’angolo battuto dall’instancabile Herrera ha dato vita a un’azione ben orchestrata: il pallone è arrivato nell’area avversaria, dove Carbone ha trovato il modo di insaccarlo, ma il gol del pareggio è stato annullato per fuorigioco. Una beffa inaccettabile che ha spezzato il morale della squadra.
Purtroppo, proprio quando il Cassino era sbilanciato in avanti, il Cynthialbalonga ha approfittato della situazione, siglando il gol del 3 a 1. Tuttavia, i ragazzi di mister Carcione non si sono arresi. Con determinazione, il difensore Lazzazzera ha trovato il tempo perfetto per un colpo di testa su un cross preciso, portando il risultato sul 3 a 2 e riaccendendo le speranze di un ulteriore recupero.
Abreu non segna dal 16 febbraio e Bellucci deve ancora trovare la sua forma migliore, ma nonostante tutto, il Cassino è ancora lì, a solo due punti dal Gelbison. Questo campionato è incredibilmente equilibrato e sarebbe bastata qualche acquisizione mirata per poter ambire a una vetta più serena. Ora, però, non c’è tempo per rimpianti. È il momento di fare i conti con ciò che si ha e combattere fino alla fine per le restanti sette partite. D’altra parte questi ragazzi sono stati primi per tutto il campionato. La determinazione deve essere loro guida.