Santa Maria C.V. – Sushi Restaurant: oltre 200 kg di prodotti ittici privi di tracciabilità

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Domenico Panetta
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Controlli sulla Sicurezza Alimentare e Lavorativa: Il Caso di un Sushi Restaurant a Santa Maria Capua Vetere

I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno nuovamente consolidato il loro impegno nella salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In un’operazione coordinata con il Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta, i militari si sono concentrati su un sushi restaurant nella località sammaritana.

Durante i controlli approfonditi, avviati immediatamente dopo l’accesso al locale, è emersa una situazione allarmante: oltre 200 kg di prodotti ittici sono stati trovati privi di qualsiasi forma di tracciabilità, sollevando preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza alimentare. Non solo, ma i carabinieri hanno anche riscontrato la mancanza della visita medica prescritta per il personale addetto e la totale assenza di un documento di valutazione dei rischi, requisiti fondamentali per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.

In risposta a queste irregolarità, le forze dell’ordine hanno immediatamente sequestrato i prodotti ittici non tracciabili e sospeso l’attività produttiva del ristorante. Inoltre, a causa delle gravi infrazioni riscontrate, il titolare dell’esercizio è stato denunciato a piede libero e gli sono state elevate sanzioni pecuniarie per un totale di 30.000 euro. Le violazioni riguardano diversi aspetti cruciali: dalle carenze nei requisiti generali in materia di igiene, alla violazione degli obblighi di tracciabilità, fino alla mancata redazione del documento di valutazione dei rischi e all’omessa visita medica dei lavoratori.

Questi interventi dimostrano l’importanza dei controlli regolari nel settore della ristorazione e la determinazione delle autorità nel garantire che le normative sanitarie e di sicurezza sul lavoro vengano rispettate, per tutelare non solo i consumatori, ma anche i dipendenti che lavorano in questi ambienti.