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Da sempre, la libertà di stampa è considerata un pilastro fondamentale della democrazia. Tuttavia, a Cassino, questa libertà sembra essere messa in discussione da alcuni mesi da una pagina social dal nome enigmatico: “Voci di Cassino”. Con un logo accattivante e una presenza costante nel panorama informativo locale, questa pagina ha suscitato interrogativi e sospetti.
Ma chi c’è dietro a Voci di Cassino? Gli autori rimangono ignoti, e ogni loro esternazione appare priva di firma. Perché questo velo di mistero? È davvero normale che un canale di informazione operi senza trasparenza riguardo ai propri autori? Si solleva una questione inquietante: quale politico potrebbe aver commissionato l’apertura di un simile canale, evidentemente distante dalle normative che regolano l’informazione?
Non possiamo esimerci dal chiedere: chi sono realmente gli autori di questa pagina? Perché tanto scrupolo nel nascondere la loro identità? La linea editoriale di Voci di Cassino è chiara e precisa, puntando il dito contro tutto ciò che non si allinea con il loro pensiero politico, in particolare riguardo alla vicenda Tfa e alle operazioni dell’amministrazione comunale. Ma gli utenti, i lettori finali, restano all’oscuro riguardo all’identità delle menti che scrivono queste righe.
Per rendere le cose ancora più ambigue, il dominio vocidicassino.it presenta un registrante oscurato. È lecito domandarsi: che necessità ci sia di mantenere segreti i nomi di chi gestisce questa pagina? Qualcosa non torna e, purtroppo, è facile ipotizzare che dietro possano esserci i soliti attori politici del centrodestra che logorati dalle sconfitte sono costretti a correre ai ripari.
Il mancato rispetto dei principi di trasparenza e responsabilità nell’informazione solleva interrogativi legittimi e preoccupanti. Perché ripararsi nell’ombra? Qual è il messaggio che si cerca di veicolare? Queste sono domande che rimangono in sospeso e che come lettori abbiamo il diritto di porre.
Invitiamo tutti voi a riflettere su ciò che significa essere informati in una società democratica. La vera informazione richiede chiarezza, responsabilità e, soprattutto, rispetto per il pubblico. Mentre ci interroghiamo sul fenomeno di Voci di Cassino, teniamo a mente che il silenzio può essere tanto assordante quanto una voce alta e chiara. In conclusione, cari lettori, vi lasciamo con un interrogativo fondamentale: perché nascondersi?