13 sindaci del Pd non ci stanno “ siamo noi che scendiamo in campo ogni giorno non accettiamo etichette denigratorie”

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Domenico Panetta
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Non accetteremo etichette infondate e denigratorie nei nostri confronti o nei confronti dei militanti che sceglieranno di aderire al PD. Continueremo a servire le nostre comunità, aperti al dialogo e al confronto su temi e iniziative che possono promuovere il bene comune. Questo il concentrato della missiva indirizzato a Elly Schlein e Daniele Leodori. La lunga nota capitanata dal Sindaco Enzo Salera porta la firma di altri 13 sindaci più di consiglieri del Pd 

A firmare la nota sono: Salera Enzo, Sindaco di Cassino; Alfieri Domenico, Sindaco di Paliano; Campoli Matteo, Sindaco di Fumone;  Cardillo Benedetto, Sindaco di Ausonia; Costanzo Simone, Sindaco di Coreno Ausonio;  Di Meo Giovanni, Sindaco di Vallerotonda; Felli Mario, Sindaco di Piglio; Lampazzi Adriano, Sindaco di Giuliano; Murro Benedetto, Sindaco di Pignataro; Petrilli Paolo, Sindaco di Villa Santo Stefano; Piccirilli Francesco, Sindaco di Falvaterra; Protano Gabriella, Sindaca di Colfelice; Messore Sergio, Sindaco di Sant’Ambrogio sul Garigliano; Fantaccione Gianni, sindaco di Castrocielo; Di Pucchio Antonella, Consigliera Provinciale del PD e Vittori Luigi, Consigliere Provinciale del PD. 

“Siamo parte viva e attiva del Partito Democratico, quella parte che respira il territorio ogni giorno. Siamo coloro che amministrano le difficoltà quotidiane, che scendono in campo per combattere, in ogni sede, per la propria comunità. Siamo le persone che hanno scelto di rimanere sempre qui, in mezzo alla nostra gente, ascoltando le loro voci, condividendo le loro speranze e cercando soluzioni per il loro futuro. Siamo militanti e amministratori che lavorano con impegno e dedizione, che credono profondamente nei valori del Partito Democratico. Oggi, con spirito costruttivo e voce ferma, ci rivolgiamo a voi, Segretaria Nazionale e Segretario Regionale.

Nella provincia di Frosinone abbiamo avviato una campagna di tesseramento aperta, inclusiva e partecipata. Per la prima volta dopo tanto tempo, stiamo vedendo persone avvicinarsi ai nostri banchetti, condividere le nostre idee, cercarci per aderire al PD. È un segnale di speranza e un cambio di passo concreto per un partito che, mentre a livello nazionale si fa portavoce di rinnovamento e ottimismo, qui nel nostro territorio ha vissuto anni di difficoltà: il numero degli iscritti in calo, circoli chiusi, una segreteria provinciale troppo timida per rispondere ai bisogni e e alle istanze della comunità e una direzione Provinciale assente per più di un anno e mezzo, nonostante gli importanti appuntamenti elettorali. La tessera del Partito Democratico, per noi, non è un semplice pezzo di carta: è un pezzo di cuore. È simbolo di un’adesione morale, di un impegno condiviso, di una militanza che nasce dalla passione e dall’appartenenza a una comunità di valori e obiettivi. Essere iscritti al PD non significa solo portare un simbolo, ma vivere quotidianamente il senso profondo della partecipazione politica, lavorando per migliorare il presente e costruire il futuro.

 Nelle ultime settimane abbiamo percepito una gestione che sembrava mirare a congelare l’ esistente, se non addirittura, restringere il partito piuttosto che ampliarlo, privilegiando gruppi di “fedelissimi” invece di coinvolgere e valorizzare una base più ampia. È chiaro che le continue polemiche di questi giorni stiano indebolendo il nostro partito, sia verso i circoli e i militanti, sia verso l’esterno. Quando ci concentriamo su logiche di contrapposizione e di conte interne, perdiamo di vista l’unica cosa che conta davvero: il nostro rapporto con i cittadini, i potenziali elettori. Lo diciamo in maniera forte e chiara: Non ci interessano le conte, vogliamo i contenuti.Non serve una sterile dialettica interna, ma un confronto- anche aspro se necessario – sulle idee, sui temi, su quale visione di futuro vogliamo proporre per il territorio. 

Solo così possiamo recuperare la fiducia di chi ci guarda con speranza e aspettative.

Oggi, qualcuno tenta di ritrarci come i detentori del “potere”. Questo non solo è ingiusto, ma è anche profondamente offensivo. Siamo noi a essere chiamati ogni volta che il partito ha bisogno, siamo noi a rispondere presenti durante le campagne elettorali, siamo noi a lottare con fatica contro una destra arrogante e incompetente per mantenere vivi i presidi democratici sul territorio. Lo abbiamo sempre fatto con spirito unitario, lavorando per il bene del partito nella sua interezza, non per una singola parte di esso.

Questa narrazione negativa ci ferisce, perché non rispecchia chi siamo. Continuiamo, con il massimo impegno, a lavorare per aggregare quante più persone possibile, chiamando a raccolta tutti coloro che credono nel Partito Democratico e nella leadership di Elly Schlein. Vogliamo ridare respiro e dignità a una provincia che merita molto di più.

Nelle ultime settimane abbiamo fatto sentire la nostra voce, chiedendo con forza di abbandonare pratiche di tesseramento cervellotiche e distanti dalla realtà del nostro territorio. Abbiamo chiesto di favorire, e non ostacolare, l’adesione al PD, nella convinzione che solo un consenso ampio e diffuso possa portare alla nascita di una nuova classe dirigente, capace di guidare il partito con competenza e visione, rompendo con le vecchie logiche delle consorterie precostituite.

Non accettiamo etichette infondate e denigratorie su di noi, né tantomeno sui militanti che hanno scelto di iscriversi al PD. 

Siamo e continueremo a essere al servizio della nostra comunità, pronti a dare il nostro contributo per la crescita del partito e aperti al confronto su temi, iniziative e programmi, sempre nell’interesse collettivo. Così concludono a voce unanime i 14 sindaci ed i due consiglieri del Pd”.

Foto pagina Facebook Partito Democratico